NEGOZIO DI CANAPA A MILANO
Aprire un negozio di canapa a Milano prima del 2016 sembrava utopia, ma grazie alla legge 242, la canapa ha visto possibile il suo utilizzo per scopi alimentari, tessili, cosmetici oltre che di bioedilizia.; grazie alla legge 242 infatti, la canapa ha visto possibile il suo utilizzo per scopi alimentari, tessili, cosmetici oltre che di bioedilizia.
La normativa italiana, con la suddetta legge consente quindi la produzione e commercializzazione di cannabis light , ma deve necessariamente sottostare alla regola secondo cui il thc sia nei limiti dello 0.5%.
Bisogna fare chiarezza su questo punto: i prodotti che può vendere ad esempio un negozio di canapa a Milano non contengono sostanze psicoattive e non portano assuefazione, anzi regalano ottimi benefici all’organismo. Nei prodotti venduti è presente in larga parte il CBD che è in grado di ridurre l’ansia, di rilassarsi, ma anche di alleviare malattie come il cancro e l’alzheimer.
Capiamo quindi che sempre più persone si interessano ad un settore che fino a qualche anno fa era sconosciuto. Senza il bisogno di alcuna prescrizione medica si può tranquillamente entrare in un negozio di canapa a Milano e acquistare un olio che apporta indubbi benefici all’organismo. Sia chiaro, questi prodotti non vogliono in alcun modo sostituire farmaci e cure per le malattie sopra citate, ma possono comunque alleviare un po’ i dolori.
Da quando la cannabis light è entrata legalmente nel commercio italiano possiamo quindi dire che il settore ha visto una crescita esponenziale non solo in una metropoli come Milano, ma anche in molte altre realtà della penisola italiana.
Nonostante le testimonianze dei benefici, molti negozianti hanno avuto non pochi problemi e sono spesso sottoposti a rigidi controlli.
Le misure restrittive però non sembrano tali da poter contrastare il fenomeno; Infatti, dati alla mano, il settore presenta una buona crescita, con un incremento dei negozi dedicati del 75% tra il 2017 e il 2018. Le grandi città come Milano, Roma e Torino sono le più fornite, ma anche i paesini più piccoli si stanno avvicinando a questa realtà.